Milan: ecco perche’ Moncada, uomo nell’ombra, e’ fondamentale nelle scelte di mercato

Non troverete una sua intervista. Impossibile rintracciarla sul web, ma nemmeno se qualcuno volesse improvvisarsi topo di biblioteca e setacciasse l’Archivio Nazionale di Firenze (dove si tiene una copia di tutto quello che viene pubblicato in Italia). Questo per gli ultimi sette mesi, da quando e’ approdato al Milan. Ma lo stesso vale per i sette anni precedenti in cui ha lavorato al Monaco (tanto che una delle poche foro reperibili si trova sul suo profilo Linkedin qui sotto).

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Semplicemente perche’ Goffery Moncada non da’ interviste. Ma l’importanza del capo scout del club rossonero e’ inversamente proporzionale al suo ruolo pubblico: in altre parole, conta moltissimo nelle scelte di mercato. Certo, l’ultima parola spettava prima a Leonardo e ora alla coppia Maldini-Boban. Ma l’ex ragazzo prodigio della Provenza (proviene dalla zona di Grasse e a 23 anni era gia’ in forza al club monegasco), ricopre un ruolo di primo piano, che sfugge completamente ai riflettori della cronaca sportiva. Nonostante cio’, si puo’ dire che buona parte delle prossime fortune del Milan sono nelle sue mani: e’ lui che sceglie i giovani su cui puntare, in base a centinaia di video analizzati azione per azione: non solo per il numero di passaggi giusti effettuati, dribbling vinti o “spazzate” effettuate, ma soprattutto per la capacita’ di addattamento a determinati ruoli o schemi di gioco.

Non potendolo intervistare, bisogna prestare attenzione ai dettagli e metterli insieme con attenzione per ricostruire il mosaico. I dirigenti dell’Empoli hanno dichiarato che Rade Krunic e’ stato seguito per mesi, anche agli allenamenti della sqaudra toscana. Per cui la scelta non e’ solo legata alle buone prestazioni in campionato e al fatto che costi poco. Il bosniaco e’ stato “vivisezionato” sportivamente e potrebbe risultare molto piu’ che una buona riserva.

Lo stesso vale per Theo Hernandez. Il francese, come noto, va a rinforzare la fascia sinistra: su di lui ci sono alcuni dubbi (caratteriali e non solo). Ma e’ stato individuato perche’ corrisponde alla perfezione al gioco di Marco Giampaolo, il cui 4312 prevede terzini forti fisicamente, che si propongono molto, che spingono con continuita’ e sanno interagire con la mezzala di riferimento.

Sono due scelte in cui il dossier di Moncada consegnato ai dirigenti del Milan non puo’ non essere risultato fondamentale nel prendere la decisione finale. Ma la sua mano si vedra’ altrettanto nella campagna di rafforzamento della Primavera, dopo la disastrosa ultima annata culminata con la retrocessione in seconda fascia. Non solo per invertire immediatamente la tendenza, ma perche’ il progetto sulla “cantera” varato dalla nuova proprieta’ va molto al di la’. Rifornire se possibile la prima squadra con almeno un elemento di valore all’anno, oltre ad avere una base solida di ragazzi che posssano tranquillamente giocare tra i professionisti, che siano le squadre di seconda fascia della massima serie o che sia in Serie B. Ma in ogni caso, che possano contribuire con la loro cessione a sostenere il bilancio.

Cosi’, quando leggerete di un nuovo acquisto, poco conosciuto, troppo giovane, che arriva da squadre “minori” prima di protestare o commentare negativamente chiedetevi: Goffrey Moncada cosa avra’ visto in lui?

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