Con i denti, i crampi e l’orgoglio: ora vincere a Firenze (in rimonta)

Diciamolo subito: a Firenze, il Milan dovrebbe andare in svantaggio. Per dimostrare che la vittoria nel derby non è stata un caso, ma può rappresentare la tanto attesa svolta della stagione. Mi spiego: in questa stagione, il Milan non é mai riuscito a rimediare una partita una volta andato sotto di un gol e farlo su un campo difficile e contro una buona squadra sarebbe fondamentale.

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Per il resto, ha ragione da vendere Gennaro Gattuso: sarebbe da ipocriti pensare di aver risolto tutti i problemi. Perché il Milan ha vinto il derby con i denti, con i crampi e con l’orgoglio piuttosto che con il gioco. Con il terzo portiere e con il ragazzino della Primavera. Con un centrocampo inedito e salvato da una decisione (sacrosanta) della Var. Ma, se non altro, il Milan ha dimostrato piu cuore e di avere più benzina dell’Inter nei supplementari: il derby di campionato, del resto, era finito come era finito solo per un rigore al novantesimo e forse non era stato un caso.

Ha ragione Gattuso, sarebbe folle illudersi. Il Bollettino lo ha già fatto dopo la vittoria con il Bologna per poi pentirsi di fronte ai cinque gol racattati tra Verona e Atalanta: a Firenze il Milan dovrà dimostrare di non aver vinto soltanto perche in questo momento l’Inter é ancora piu in crisi.

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Il Bollettino solo pochi giorni fa ha scritto che con la sconfitta con l’Atalanta é naufragato il progetto del Milan cinese. Lo confermo, ma si può ancora se non rimediare almeno salvare la stagione sportiva, in attesa che si risolva la questione finanziaria. E qualche certezza stasera è arrivata: il ritorno di Biglia, la partita senza errori su Icardi da parte di Romagnoli, la gara ordinata dei terzini, l’ennesima conferma di Cutrone,  Kessie in crescita e persino segnali da parte di Chalanoglou. Certo, il Milan non gioca ancora da squadra ed è sempre Suso dipendente, ma questo è e con questi ingredienti Gattuso deve servire in tavola.

Il Bollettino semmai ha avuto altre conferme: e se questo Milan fosse più una squadra da Coppe? Una squadra che deve sempre sentirsi all’ultima spiaggia o “alla canna del gas”, per usare un altra frase di Gattuso, per trovare le risorse insperate a evitare il naufragio? Molto rischioso puntare tutto sul dentro o fuori, ma alla fine non è più bello?

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